Mal di schiena o Lombalgia sono sinonimi, tutti li abbiamo sentiti nominare una volta nella vita e tutti almeno una volta lo abbiamo sperimentato sulla nostra schiena (la maggior parte di noi solo in modo passeggero, ma qualcuno in maniera più problematica).
Ma sono tutti uguali?
La lombalgia è un termine abbastanza generico che significa letteralmente “algia” (dolore) della zona “lombare”, e che ci dice poco sul perché di questo dolore.
Può comprendere infatti Patologie come Ernia del Disco, Protrusione del Disco, Bulging, Spondilolisi, Spondilolistesi, Artrosi delle faccette articolari, Radicolopatia del Nervo Sciatico o del Nervo Femorale ecc..
… ma molto spesso la Lombalgia o Mal di Schiena può essere “primaria” o “aspecifica”, cioè manifestare dolore in assenza delle patologie sopra elencate. In questi casi solitamente il dolore è causato da una cosiddetta “disfunzione vertebrale”, cioè una alterazione del posizionamento e della mobilità di una o più vertebre che possiamo trovare ipermobili (movimento non controllato o eccessivo) o ipomobili (bloccate). Questa condizione dolorosa può a sua volta causare delle contratture muscolari, anch’esse molto fastidiose.
La Letteratura Scientifica oggi ci dice che, sia nei casi di Lombalgia Aspecifica, sia in presenza di Patologie della colonna vertebrale in forma non gravissima, la terapia migliore è quella conservativa (non chirurgica). Questa può spaziare da trattamenti manipolativi di sblocco, massaggio, tecarterapia o laserterapia, ginnastica antalgica, rieducazione posturale, pilates fisioterapico, ecc. fino alla ripresa delle normali attività della vita quotidiana o dell’attività lavorativa/sportiva.
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